Il pc portatile si dovrebbe lasciare sempre attaccato alla presa?

La batteria si danneggia oppure no?

pc portatile attaccato presa

Prima o poi, è una domanda che qualsiasi possessore di pc portatile si pone, ovvero: è corretto lasciarlo sempre collegato alla presa, in carica? Per dare una risposta è necessario fare una premessa tecnica.

Quali tipi di batterie sono presenti nei portatili?

Fondamentalmente, sono due: agli ioni di litio e ai polimeri di litio. Anche se sono tecnologie diverse funzionano praticamente nello stesso modo, generando energia tramite il movimento di elettroni.

Questo flusso costante è necessario anche per mantenere in buona salute la batteria.

Per entrambi  i tipi di batterie le seguenti affermazioni sono vere (almeno per ciò che riguarda i moderni pc portatili):

- Una batteria non può essere sovraccaricata. Se si lascia una batteria a ricaricare in continuazione, non c'è nessun rischio di sovraccaricarla. Appena raggiungerà il 100% smetterà di caricarsi e non ricomincerà fino a quando il voltaggio cade al di sotto di un certo livello.

- Scaricando completamente una batteria la si danneggia. Lasciare che una batteria si scarichi del tutto per un periodo di tempo molto lungo la può porre in uno stato di scarica profonda.  Questa azione può essere distruttiva, potreste non essere più in grado di ricaricarla.

Quindi, basandoci su ciò che abbiamo appena detto, dovremmo concludere che si dovrebbe, e potrebbe, lasciare il notebook sempre collegato alla presa di corrente, no? Non proprio.

Cosa danneggia le batterie al litio

La verità riguardante le batterie al litio è che sono intrinsecamente instabili . Cominciano a perdere capacità dal momento in cui vengono prodotte, e ci sono svariati fattori  che ne accelerano il declino. Tra questi:

- Cicli di carica e scarica. Ogni batteria si può caricare e scaricare un numero finito di volte.

- Livello del voltaggio. Più alto è il livello di carica (misurato in volt per cella), più breve sarà la vita della batteria.

- Alta temperatura, oltre i 30 gradi Celsius. Può causare danni irreversibili. 

Gli ultimi due fattori sono quelli che ci interessano di più. Uno studio del sito Battery University evidenzia come il voltaggio e le temperature elevate possono accorciare la vita di una batteria in isolamento, e i danni sono persino maggiori quando i due fattori vengono combinati.

Carica o livello di voltaggio

Le batterie agli ioni di litio si caricano a 4.20 volt per cella, che corrisponde al 100% della loro capacità. A questo livello, la batteria ha una vita pari a circa 300-500 cicli di scarica.

Per ogni  riduzione nella carica di 0.10 volt per cella si raddoppia il numero di cicli di scarica, fino a quando il livello ottimale viene raggiunto: 3.90v per cella, con 2400-4000 cicli di scarica.

Purtroppo a questo livello la batteria è carica solo a circa il 60%. Il tempo  di operatività sarà poco più di quello della metà di una batteria completamente carica.

Calore

E poi viene il calore. Le temperature elevate, classificate tipicamente come superiori ai 30 gradi, accorciano la vita di una batteria, a prescindere da altri fattori. Per esempio, lasciare il portatile in macchina un assolato pomeriggio d'estate non è proprio un'ottima idea.

Quando si combinano lo stress dell'alta temperatura con lo stress del voltaggio elevato, gli effetti sono persino peggiori.

Lo studio del sito Battery University mostra che una batteria conservata con una carica del 40% a 40 gradi vedrebbe crollare la sua capacità all'85% dopo un anno.

Caricata al 100%, la capacità crolla al 65% nelle stesse condizioni. Per una batteria completamente carica, a 60 gradi la capacità precipita al 60% in appena tre mesi.  

Le misurazioni parlano chiaro: tenere la batteria permanentemente carica al 100% accorcia lentamente la sua vita residua. Mantenerla al 100% ed esporla a temperature elevate la accorcia ancora più rapidamente.

Bisogna tenere a mente che queste temperature non dipendono solo dall'ambiente. Attività come i videogiochi o il montaggio video aumentano considerevolmente il calore, come l'utilizzo del notebook su di un cuscino.

Quindi, la batteria si dovrebbe rimuovere?

Se il calore è così pericoloso, sorge spontanea un'altra domanda. Quando si usa il portatile collegato alla rete elettrica si dovrebbe anche togliere la batteria?

Ovviamente, ciò non è possibile sul numero crescente dei notebook sui quali vengono installate batterie sigillate. E anche quando sono sostituibili, la risposta sembra variare da un produttore a un altro.

Acer, per esempio, sostiene che non si deve togliere la batteria quando si è attaccati a una presa di corrente, ma lo si dovrebbe fare se non si prevede di usarlo per diversi giorni. Quando Apple produceva portatili con batterie rimovibili, il consiglio che dava era quello di non estrarle mai.

Sta tutto nella gestione del risparmio energetico presente nel portatile. Alcuni riducono la corrente quando non c'è la batteria, altri invece lo fanno quando il livello della batteria diventa molto basso.

Se scegliete di rimuovere la batteria, assicuratevi di conservarla in modo corretto. Ovvero, con una carica che varia tra il 40 e l'80%, e tenuta a temperatura ambiente.

E il pc portatile si dovrebbe tenere collegato alla presa?

Lasciare il notebook sempre collegato può rovinare la batteria? La risposta è sì. Così come ricaricarla tutti i giorni.

La cosa curiosa è che l'industria, nel complesso, non fornisca una risposta univoca alla domanda "il portatile si dovrebbe usare collegato alla corrente o con la batteria?".

Abbiamo visto che Acer raccomanda di togliere la batteria quando non la si utilizza. Asus afferma che si dovrebbe scaricare la batteria perlomeno al 50% ogni due settimane. Dell, invece,  sostiene che non ci sia alcun problema nel lasciare il portatile sempre collegato.

Il consiglio di Apple non è più online ma è ancora reperibile qui. In sostanza, la società sconsiglia di lasciare il portatile sempre collegato alla rete, ma di usarlo metà del tempo con la batteria e l'altra metà collegato alla presa.

Il fatto di lasciare il notebook sempre collegato non causa un danno a breve termine. Se siete soliti farlo, però, noterete che dopo un anno la capacità della batteria si sarà notevolmente ridotta. Allo stesso modo, se lo usate sempre e solo con la batteria noterete che i cicli di scarica sono più rapidi.

Quindi, la migliore soluzione è una sorta di compromesso tra l'uno e l'altro: usarlo solo con la batteria per qualche giorno, e tenerlo collegato alla rete per un periodo della stessa durata.